Leone MAGIERA

La personalità artistica di Leone Magiera è senz’altro una delle più originali e poliedriche della vita musicale italiana ed internazionale degli ultimi decenni.

Nato a Modena, ha esordito dodicenne come pianista perfezionandosi con Lino Rastelli, Giorgio Vidusso e Alberto Mozzati. Dopo il diploma con lode e menzione speciale al Conservatorio di Parma, i casi della vita lo hanno portato a percorrere molti altri sentieri musicali, affermando in ciascuno di essi una personalità forte ed originale.

Collaboratore di maestri come Giulini, Abbado, Solti, Kleiber e von Karajan, con cui ha avuto un rapporto artistico di particolare intensità; direttore d’orchestra a sua volta con una cinquantina di opere eseguite in teatri di ogni parte del mondo; collaboratore pianistico in recitals cameristici di quasi tutti i cantanti della scena lirica internazionale; dirigente di teatri come il Teatro alla Scala e Il Maggio Musicale Fiorentino; scrittore di libri musicali per la Ricordi; insegnante di canto al Conservatorio G.B. Martini di Bologna, al Festival di Glyndebourne e di Salisburgo. A Luciano Pavarotti, di cui è stato maestro sin dai primi anni della carriera, lo ha legato un sodalizio umano ed artistico durato più di quarant’anni che si è consolidato in più di mille esecuzioni, sia in veste di direttore che di pianista.

Nonostante questa intensa e prestigiosa attività in altri ambiti, è rimasto sempre fedele al pianoforte e negli ultimi anni si è dedicato al pianismo solistico, evidenziando brillantezza tecnica e originale profondità interpretativa.

La vasta discografia, sia come direttore che come solista, pubblicata dalle più importanti etichette internazionali, testimonia la versatilità e l’eccezionalità del suo talento.

Da alcuni anni è tornato al pianismo solistico, con il quale aveva iniziato la carriera, esibendo doti di straordinario virtuosismo e musicalità.

Raffinatissimo ed eccezionale pianista, si è esibito come solista o in duo con i più grandi cantanti, in tutti gli importanti teatri e festivals internazionali

Ha esercitato una grande influenza artistico-tecnica non solo su tre grandi cantanti (Mirella Freni, Luciano Pavarotti, Ruggero Raimondi) ma anche su una lunga schiera di allievi che hanno percorso carriere di tutto rilievo. Ricordiamo fra questi Carmela Remigio.

Magiera appartiene a quella rara schiera di musicisti che ha saputo trasmettere la sapienza tecnica e interpretativa a generazioni di cantanti. Giovanissimo è divenuto titolare della cattedra di Canto principale al Conservatorio G.B. Martini di Bologna che lo ha visto per 30 anni docente di altissima fama.

Herbert von Karajan lo reputava il miglior conoscitore del repertorio operistico italiano, francese e mozartiano. Per molti anni von Karajan ha preteso che artisti di fama internazionale e di grande talento studiassero le opere con lui prima del debutto sul palcoscenico del Festival di Salisburgo, dove lo chiamava a collaborare per lunghi periodi.